(Quando amate, non rispettate i vostri indugi, non siate clementi con le vostre incertezze, non proteggete la vostra infelicità, non fate conticini, non perdetevi in sofisticati archivi, petali di margherite, castelli di carte, abbecedari di sconfitte possibili. ( Se le mani tremassero nascondetele, se la voce si incrinasse, sorridete, serrate i tacchi, correte incontro, quando amate meglio che tutto sia perduto).
Quando amate, non litigate con quello che diventerete, non regalategli dei rimpianti, dei groppi in gola, dei congiuntivi passati e dolorosi, raccogliete fiori, riempitevi gli occhi, bevete quel che c’è da bere, siate volgarmente generosi, prendete quelle mani che trovate belle, accarezzate quel volto che non si leva dalla testa. Un giorno, potreste essere grati a queste parole.
Siate madri e padri di voi stessi, se necessario migliori di quelli che avete avuto, siate i figli obbedienti del vostro desiderio, imparate ad ascoltarvi presto, e a essere leali, cercate spudorati gli occhi altrui, interrogateli, agganciateli. Abbiate fiducia nell’intuito del sentimento, nella sfacciataggine del pensiero, abbandonate le ali protettive degli amici, smettetela di tenere il becco nella sabbia.
Quando amate, ad arrivare in fondo, non c’è mai sconfitta).
(qui)
Che meraviglia. Dare coraggio alla vita. Vivere..che liberazione
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