Autunno

Esiste questo stato emotivo. Lo stato emotivo dell’aver amato, che non corrisponde all’amare ancora, ma neanche al non amare più, lo stato emotivo dell’aver amato è una zona rarefatta e nebulosa che si colloca tra questi due poli, l’amare e il non amare più. In questo spazio crescono nuovi romanzi e delle carriere, nascono anche bambini, e possono torreggiare nuovi amori, famiglie, imperi, dinastie, si può dire, ma lo stato emotivo dell’aver amato, non si estingue mai del tutto, è intessuto nelle cose. Tuttalpiù si fa più rarefatto

Nello stato emotivo dell’aver amato, si può vivere abbastanza bene, si comprano per dire patè al fegato d’oca, si cucina del pane con l’uva passa, si fanno delle telefonate, si fa all’amore, qualcuno scrive libri per dire di filosofia del diritto, o sugli scacchi, molti guardano il telegiornale. Con una certa onestà intellettuale si riconosce l’invecchiamento dei corpi, anche vogliamo dire, di costoro che si hanno amati, i complementi oggetti di questo stato emotivo, ci si dice è molto ingrassata, ci si dice si è un po’ incurvito, gli anni passano sui corpi di questi complementi oggetti, complementi di vari verbi, tutti insufficienti, ma di copertura, l’aver baciato, l’aver anche non baciato, l’aver toccato, l’aver ascoltato. L’aver scopato. 

(Questi altri verbi sciocchi e vanagloriosi hanno il loro scopo nel neutralizzare il potere terribile di quello originario, e permettono con più agio le azioni della vita nello stato emotivo dell’aver amato.
Dunque non andrebbero derisi, non andrebbero maltrattati. Verbi alfieri di una vita urbana.)

Poi a un certo punto però succede, che la persona oggetto dello stato emotivo dell’aver amato, ha un dolore, un pericolo, un gran guaio, un lutto, una malattia. Allora, lo stato emotivo dell’aver amato diventa una spina nel cuore, uno spillo del pensiero, e li esso troneggia, e sbatte ai bordi molta quotidianità, ci si accorge di una tensione interna, di un voler proteggere dalla cattiveria delle cose e del tempo,  e dunque si telefona, si abbraccia, si fanno cose inconsulte, la follia amorosa primaria di questo specifico stato,  perché chi abbiamo amato può tranquillamente andarsene da noi, fare la sua vita, permetterci di fare altrettanto, scopasse con chi vuole chi abbiamo amato, facesse figli adorasse chi desidera, ma per nessun motivo al mondo si deve permettere che soffra
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ergo qui

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